giovedì 28 aprile 2011

elementi essenziali per un mangime di qualità

Uova 
 Le uova forniscono un'apporto di proteine nobili di facile assimilazione,fondamentali per uno sviluppo sano dell'organismo del cucciolo. Essenziali nello svezzamento e nel passaggio dall'alimentazione della madre a quella autonoma.

Cicoria 
 L'estratto di polpa di cicoria ,grazie alle sue proprietà prebiotiche ,favorisce l'assimilazione e la regolarizzazione della funzionalità intestinale,importante nel cucciolo di tenera età.

Yucca 
 Gli estratti di yucca migliorano e favoriscono i processi di assorbimento a livello del tratto intestinale rendendo la razione giornaliera maggiormente digeribile e di facile assimilazione.

Aglio 
 L'aglio è il miglior antiossidante esistente in natura,il suo bulbo e' ricco di vitamine,sali minerali ed oligoelementi. Fin dall'antichità viene utilizzato per le sue numerose proprietà benefiche. Grazie alle sue caratteristiche particolari inibisce la proliferazione dei radicali liberi rallentando i processi dell'invecchiamento e dello stress ossidativo. Tra le proprietà principali dell'aglio si distinguono :l'azione antisettico e battericida in relazione alla sua blanda capacità antibiotica, una spiccata proprietà insetto-repellente ed una marcata azione contro le parassitosi intestinali. Ha inoltre capacità cardiotoniche e depurative a livello del sistema circolatorio. 

L-Carnitina 
 La Carnitina stimola ed accelera il trasporto degli acidi grassi nelle cellule in modo tale che possano essere usati più velocemente per la produzione d'energia.

Lecitina 
 La Lecitina e' un componente lipidico essenziale delle membrane cellulari.Queste ultime si occupano del trasporto dei nutrienti in entrata ed in uscita dalle cellule e intervengono nel procedimento di assorbimento delle vitamine liposolubili.Favorisce inoltre il ricambio cellulare fondamentale per una muta del pelo sana.

Inulina & Oligosaccaridi 
 L' Inulina e gli oligosaccaridi aumentano la salute del tratto intestinale coinvolto nell'assimilazione. Promuovono l'accrescimento e lo sviluppo dei batteri che compongono la flora batterica positiva migliorando la digestione e l'assimilabilita' della razione quotidiana.

Lieviti 
 I Lieviti sono prodotti ricchi in proteine , enzimi , vitamine del gruppo B ed oligoelementi. Oltre ad un'azione benefica a livelli intestinale hanno una notevole proprietà epatoprotettrice ,fondamentale per mantenere in salute quello che viene considerato il motore del cane,il fegato.

Glucosamina e Condroitina 
 La Glucosamina e la condroitina sono due sostanze prodotte naturalmente dall'organismo, responsabili di mantenere "più elastiche" le cartilagini delle articolazioni.Nei cani in età avanzata o sottoposti ad intensa attività sportiva la produzione di queste sostanze risulta inferiore alla reale necessità favorendo problemi articolari. 

Omega 3 & Omega 6 
 Gli Omega 3 & gli Omega 6 sono acidi grassi essenziali , non prodotti dall'organismo e quindi assimilabili solo con la dieta.Antiossidanti fondamentali per combattere i radicali liberi fautori dell'invecchiamento dell'organismo.Aiutano a mantenere in salute il sistema cardiocircolatorio
VI CONSIGLIO LA LINEA ATLETIC DOG DELLA NECON PET FOOD

domenica 24 aprile 2011

Standard Morfologico F.C.I.

Standard Morfologico F.C.I.



FCI  Standard  N° 2 / 07.09.1998


ENGLISH SETTER

ORIGINE:
Gran Bretagna
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE IN VIGORE: 24.06.1987.
  
UTILIZZAZIONE:
Cane da ferma

CLASSIFICAZIONE F.C.I. : Gruppo 7 - Cani da ferma
Sezione 2.2 - Cani da ferma britannici e irlandesi; Setter

Con prova di lavoro


ASPETTO GENERALE: Di media taglia, puro nelle linee, elegante nell’aspetto e nel movimento.

COMPORTAMENTO/TEMPERAMENTO: Molto attivo, con acuto senso della caccia. Molto amichevole e di buon temperamento.

TESTA: portata alta, lunga e ragionevolmente asciutta

REGIONE DEL CRANIO:Cranio: ovale da un orecchio all’altro, mostrando così una grande capienza cefalica. L’occipite è ben marcatoStopben definito.

REGIONE DEL MUSO:Tartufo: nero o fegato, a seconda del colore del mantello. Narici ampie.Muso: moderatamente profondo e piuttosto quadrato; la sua lunghezza, dallo stop all’estremità del tartufo, deve essere uguale a quella del cranio, dall’occipite agli occhi.Labbra: non troppo pendule.Mascelle / Denti: le mascelle, di una lunghezza quasi uguale, sono forti e presentano una chiusura regolare e completa a forbice; cioè gli incisivi superiori ricoprono gli inferiori a stretto contatto; sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle. E’auspicabile una dentatura completa.
Occhi: brillanti, dolci ed espressivi. Il colore va dal nocciola al marrone scuro; più gli occhi sono scuri, meglio è. L’occhio più chiaro è accettabile solo nei “liver belton” ( marrone e bianco). L’occhio è di forma ovale e  non è sporgente. Orecchie: di media lunghezza, attaccati bassi, cadono contro le guance con  pieghe ben delineate. L’estremità è vellutata; la parte superiore è fornita di un pelo fine e serico.

COLLO: è abbastanza lungo, muscoloso e asciutto, leggermente arcuato superiormente e nettamente delineato nella sua congiunzione alla testa. Verso la spalla è più largo e molto muscoloso. Non ha mai giogaia né pelle rilassata alla gola, ma ha un aspetto elegante

CORPO: di lunghezza moderata.Dorso: corto e orizzontale.Rene: largo, leggermente arcuato, forte e muscoloso.Torace: ben disceso nella regione sternale; buona profondità e larghezza fra le scapole. Le costole sono rotonde, ampiamente cerchiate e le ultime costole si estendono bene indietro;  cioè il cane ha una buona profondità di torace.Coda: l’attacco della coda è quasi a livello del dorso. Di media lunghezza, tale da non sorpassare il garretto, non è né a cavatappi né nodosa. E leggermente incurvata o a scimitarra, ma senza tendenza a incurvarsi verso l’alto. Le lunghe frange della parte inferiore (bandiera) partono generalmente un po’ più in basso dell’attacco della coda, e aumentano in lunghezza fino a metà coda e poi, gradatamente, diminuiscono verso l’estremità. I peli sono lunghi, brillanti, morbidi e serici, ondulati ma non arricciati. La coda è attiva e si muove come una frusta in azione; è portata in modo da non superare il livello del dorso.

ARTI


ANTERIORI: Spalle:  ben disposte obliquamente all’indietro.Gomiti:  ben discesi contro il corpo.Avambracciodiritto e molto muscoloso con ossatura arrotondata.Metacarpocorto, forte, rotondo e diritto.


POSTERIORI: gli arti posteriori sono molto muscolosi, compreso le gambe; sono lunghi dal bacino al garretto.Coscia:  lunga.
Ginocchioben angolato.Garretto: non inclinato in fuori né in dentro; è ben disceso
.
Piediprovvisti di buoni cuscinetti, saldi, con dita ben arcuate e chiuse, protette dal pelo che cresce negli spazi interdigitali.

ANDATURA: 
Decisa e armoniosa, che suggerisce velocità e resistenza. I garretti si muovono liberamente, rivelando la potente spinta data dal posteriore. Visti da dietro, l’anca, il ginocchio e i garretti sono sulla stessa linea. La testa è naturalmente alta.

MANTELLO

Peloil pelo, a partire dalla regione posteriore della testa a livello degli orecchi, è leggermente ondulato ma non arricciato, lungo e serico, ciò che è caratteristico del setter. Le culotte e gli arti anteriori quasi fino ai piedi sono ben ricchi di frange.
Colorebianco e nero (blue belton),  bianco e arancio (orange belton), bianco e limone (lemon belton), bianco e fegato (liver belton) o tricolore, cioè blue belton focato, o lilver belton focato, questi senza pesanti chiazze di colore sul corpo; vengono preferiti screziati (belton) su tutto il corpo.

TAGLIAAltezza al garrese: Maschi   65  a  68 cm
                             Femmine   61  a  65 cm

NOTA DELLA COMMISSIONE DEGLI STANDARDS
“Belton” è il termine speciale impiegato per descrivere la moschettatura caratteristica del mantello del Setter Inglese. Belton è un villaggio del Northunberland. Questo termine è stato creato e diffuso dal libro sul Setter Inglese scritto da Mr. Edward Lavarack, l’allevatore che ha esercitato una predominante influenza sull’aspetto attuale della razza.

DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui verrà penalizzata deve  essere proporzionata alla sua  gravità e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane.

Cani  che  presentano  evidenti  anomalie  d’ ordine  fisico  o  comportamentale, devono essere squalificati

FCI  Standard  N° 2 / 07.09.1998ENGLISH SETTER

ORIGINE:
Gran Bretagna
DATA DI PUBBLICAZIONE DELLO STANDARD ORIGINALE IN VIGORE: 24.06.1987.
  
UTILIZZAZIONE:
Cane da ferma

CLASSIFICAZIONE F.C.I. : Gruppo 7 - Cani da ferma
Sezione 2.2 - Cani da ferma britannici e irlandesi; Setter

Con prova di lavoro


ASPETTO GENERALE: Di media taglia, puro nelle linee, elegante nell’aspetto e nel movimento.

COMPORTAMENTO/TEMPERAMENTO: Molto attivo, con acuto senso della caccia. Molto amichevole e di buon temperamento.

TESTA: portata alta, lunga e ragionevolmente asciutta

REGIONE DEL CRANIO:Cranio: ovale da un orecchio all’altro, mostrando così una grande capienza cefalica. L’occipite è ben marcatoStopben definito.

REGIONE DEL MUSO:Tartufo: nero o fegato, a seconda del colore del mantello. Narici ampie.Muso: moderatamente profondo e piuttosto quadrato; la sua lunghezza, dallo stop all’estremità del tartufo, deve essere uguale a quella del cranio, dall’occipite agli occhi.Labbra: non troppo pendule.Mascelle / Denti: le mascelle, di una lunghezza quasi uguale, sono forti e presentano una chiusura regolare e completa a forbice; cioè gli incisivi superiori ricoprono gli inferiori a stretto contatto; sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle. E’auspicabile una dentatura completa.
Occhi: brillanti, dolci ed espressivi. Il colore va dal nocciola al marrone scuro; più gli occhi sono scuri, meglio è. L’occhio più chiaro è accettabile solo nei “liver belton” ( marrone e bianco). L’occhio è di forma ovale e  non è sporgente. Orecchie: di media lunghezza, attaccati bassi, cadono contro le guance con  pieghe ben delineate. L’estremità è vellutata; la parte superiore è fornita di un pelo fine e serico.

COLLO: è abbastanza lungo, muscoloso e asciutto, leggermente arcuato superiormente e nettamente delineato nella sua congiunzione alla testa. Verso la spalla è più largo e molto muscoloso. Non ha mai giogaia né pelle rilassata alla gola, ma ha un aspetto elegante

CORPO: di lunghezza moderata.Dorso: corto e orizzontale.Rene: largo, leggermente arcuato, forte e muscoloso.Torace: ben disceso nella regione sternale; buona profondità e larghezza fra le scapole. Le costole sono rotonde, ampiamente cerchiate e le ultime costole si estendono bene indietro;  cioè il cane ha una buona profondità di torace.Coda: l’attacco della coda è quasi a livello del dorso. Di media lunghezza, tale da non sorpassare il garretto, non è né a cavatappi né nodosa. E leggermente incurvata o a scimitarra, ma senza tendenza a incurvarsi verso l’alto. Le lunghe frange della parte inferiore (bandiera) partono generalmente un po’ più in basso dell’attacco della coda, e aumentano in lunghezza fino a metà coda e poi, gradatamente, diminuiscono verso l’estremità. I peli sono lunghi, brillanti, morbidi e serici, ondulati ma non arricciati. La coda è attiva e si muove come una frusta in azione; è portata in modo da non superare il livello del dorso.

ARTI


ANTERIORI: Spalle:  ben disposte obliquamente all’indietro.Gomiti:  ben discesi contro il corpo.Avambracciodiritto e molto muscoloso con ossatura arrotondata.Metacarpocorto, forte, rotondo e diritto.


POSTERIORI: gli arti posteriori sono molto muscolosi, compreso le gambe; sono lunghi dal bacino al garretto.Coscia:  lunga.
Ginocchioben angolato.Garretto: non inclinato in fuori né in dentro; è ben disceso
.
Piediprovvisti di buoni cuscinetti, saldi, con dita ben arcuate e chiuse, protette dal pelo che cresce negli spazi interdigitali.

ANDATURA: 
Decisa e armoniosa, che suggerisce velocità e resistenza. I garretti si muovono liberamente, rivelando la potente spinta data dal posteriore. Visti da dietro, l’anca, il ginocchio e i garretti sono sulla stessa linea. La testa è naturalmente alta.

MANTELLO

Peloil pelo, a partire dalla regione posteriore della testa a livello degli orecchi, è leggermente ondulato ma non arricciato, lungo e serico, ciò che è caratteristico del setter. Le culotte e gli arti anteriori quasi fino ai piedi sono ben ricchi di frange.
Colorebianco e nero (blue belton),  bianco e arancio (orange belton), bianco e limone (lemon belton), bianco e fegato (liver belton) o tricolore, cioè blue belton focato, o lilver belton focato, questi senza pesanti chiazze di colore sul corpo; vengono preferiti screziati (belton) su tutto il corpo.

TAGLIAAltezza al garrese: Maschi   65  a  68 cm
                             Femmine   61  a  65 cm

NOTA DELLA COMMISSIONE DEGLI STANDARDS
“Belton” è il termine speciale impiegato per descrivere la moschettatura caratteristica del mantello del Setter Inglese. Belton è un villaggio del Northunberland. Questo termine è stato creato e diffuso dal libro sul Setter Inglese scritto da Mr. Edward Lavarack, l’allevatore che ha esercitato una predominante influenza sull’aspetto attuale della razza.

DIFETTI: qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui verrà penalizzata deve  essere proporzionata alla sua  gravità e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane.

Cani  che  presentano  evidenti  anomalie  d’ ordine  fisico  o  comportamentale, devono essere squalificati

giovedì 7 aprile 2011

consigli per l'alimentazione

Alimentazione pronta
In commercio esistono mangimi secchi ed umidi di ottima qualità, bilanciati e studiati per garantire al tuo cane un adeguato fabbisogno per crescere, svilupparsi e mantenere una perfetta forma per tutta la vita. Nella somministrazione di queti alimenti, è importante seguire il trattamento e le dosi consigliate sulle confezioni; ricorda che ogni variazione può vanificare i potenziali buoni risultati ottenibili.
I mangimi secchi completi e bilanciati possono essere di vario tipo e, nella maggior parte dei casi, vanno forniti senza l'aggiunta di nessun altro tipo di alimento o integratore, salvo suggerimento veterinario; alcuni prevedono l'aggiunta di liquido, altri vanno forniti secchi con acqua a disposizione:
Quelli tipo “puppy” sono specifici per i cuccioli e hanno, in percentuale, un contenuto maggiore di calcio, proteine e vitamine al fine di garantire un corretto sviluppo muscolare e scheletrico
Quelli tipo “regular” sono indicati per la maggior parte dei cani adulti che svolgono un’attività fisica normale
Quelli tipo “premium” hanno un maggior contenuto proteico e sono indicati per i cani che svolgono un’intensa attività fisica e per le femmine in allattamento
Quelli tipo “light” a basso contenuto proteico, sono indicati: per cani che fanno vita sedentaria (cani da appartamento), per tutti i cani con problemi di sovrappeso, indipendentemente dall'età, e per i cani anziani con attività fisica quasi nulla.
I mangimi umidi, le scatolette, sono sempre più appetibili degli alimenti secchi ma hanno un contenuto di acqua maggiore perciò, per ottenere lo stesso livello nutrizionale dei secchi, vanno forniti in quantità maggiore, a volte anche doppia; naturalmente, questa scelta, comporta un aumento dei costi di mantenimento che, se in un soggetto di piccola taglia possono sembrare irrisori, diventano considerevoli in cani di media e grossa taglia. Per entrambi i casi, in commercio esistono numerevoli opportunità di scelta e, non sempre, un prezzo più basso garantisce la qualità del prodotto, non tanto come genuinità ma a livello nutritivo; controlla sempre le confezioni verificandone il contenuto . Per i supplementi, che andrebbero sempre detratti dalla dose giornaliera, esistono le crocchette o altri prodotti duri, molto utili alla masticazione e per mantenere i denti puliti e privi di tartaro; ricorda di scegliere i prodotti adatti alle fauci del tuo cane, troppo grandi o troppo piccoli non sono confacenti allo scopo.
Gli ossi di pelle di bufalo hanno la stessa funzione dei biscotti duri ma vengono consumati molto più lentamente e sono adatti ad impegnare il cane nei momenti di inattività. Ricorda che, l'osso abbandonato va lavato e riposto in attesa di essere riutilizzato in una successiva occasione; evita di lasciare le ossa abbandonate a disposizione del cane.
Alimentazione casalinga
Molti padroni sono propensi ad utilizzare una alimentazione di tipo casalingo confezionando in proprio sia l'alimento che le razioni. Evita in assoluto gli avanzi. Per evitare eccessi o carenze, è preferibile parlarne al tuo veterinario che, in base alle condizioni fisiche del cane e dell'attività motoria abituale, ti consiglierà le giuste dosi di alimento da fornire. Un pasto preparato in casa dovrà contenere: proteine sotto forma di carne bianca o rossa, carboidrati di origine vegetale sotto forma di verdure, cereali, pane secco, pasta o riso. Le proteine della carne potranno essere sostituite una o due volte la settimana da quelle del pesce, delle uova o del formaggio magro.
Carne: la carne è la base dell’alimentazione quotidiana del cane ma, pur essendo molto nutriente, deve essere integrata ad altri alimenti. La carne non deve essere completamente magra, meglio se contiene una percentuale di grasso. Va scottata in acqua bollente per qualche minuto; ai cuccioli e cuccioloni è preferibile tritarla, mentre per gli adulti è consigliato fornirla a pezzi più o meno grandi in funzione della taglia.
Pesce: è un ottimo alimento ma non deve mai essere servito crudo e, naturalmente deve essere completamente privo di lische. Il pesce, fornito una o due volte a settimana, è raccomandato soprattutto nell’alimentazione dei cuccioli ed in quella dei cani adulti durante il periodo estivo.
Ossa: per favorire la dentizione e la pulizia dei denti, è possibile ma non indispensabile mettere a disposizione delle ossa di bovino (manzo o vitello); da preferire le ossa grandi come quelle del ginocchio. Va considerato che leccare o rosocchiare l'osso, genera una forte salivazione perciò, in alcuni soggetti, potrebbe provocare inappetenza, in questo caso, meglio diradare o evitare.
Latte: è considerato un alimento completo ed è molto indicato per lo svezzamento dei cuccioli, o per i cuccioli già svezzati, in quanto ha un alto contenuto di calcio indispensabile alla crescita ed alla formazione scheletrica. Purtroppo la sua digeribilità risulta difficile per la maggior parte dei cani che non lo assumono abitualmente.
Formaggio del tipo magro da fornire una o due volte a settimana. Ottimi gli yogurt che regolarizzano il tratto intestinale.
Uova: possono essere fornite crude o cotte non più di 2 volte alla settimana e mescolate agli altri alimenti; se cotte meglio levare l'albume. Possono essere utili durante la crescita, da adulti meglio farsi consigliare dal veterinario.
Cereali: sono una componente indispensabile del pasto casalingo infatti, sono ben digeribili e contengono molte proteine, vitamine, grassi e minerali. Ad ogni tipo di cereale va aggiunta la carne o le sue alternative.
Pasta e riso: vanno serviti ben cotti; se il riso viene fornito abitualmente, di tanto in tanto andrebbe lavato dopo la cottura per evitare un eccesso d'amido.
Cereali soffiati: facilmente digeribili, apportano molte calorie; non vanno cotti ma semplicemente serviti con aggiunta d'acqua fino a formare un composto rappreso e mai troppo liquido.
Pane: è molto indicato poichè contiene importanti principi nutritivi, stimola la salivazione e fortifica le gengive, ma deve essere somministrato almeno raffermo di un paio di giorni o addirittura biscottato al forno, in quanto solo così diventa più digeribile. Può sostituire i cerali soffiati ma è da evitare quando è fresco.
Verdura: meglio se cotta per renderla più digeribile e fornita in proporzione del 10-15 % del pasto; con l’ebollizione si perdono gran parte delle vitamine perciò, è consigliabile conservare l'acqua di cottura per eventualmente cuocere pasta o riso, o aggiungendola ai cereali soffiati. Sconsigliate in grandi quantità: spinaci, bietole, cicorie, lattughe.
Frutta: tutta la frutta di stagione quando è gradita al cane.

CIBI VIETATI
avanzi e gli scarti di cucina in particolare i conditi, gli speziati e i piccanti. Ossa lunghe di piccoli animali (pollo, coniglio), carne di maiale, formaggi fermentati, farinacei (patate, piselli, fagioli e cavoli, in quanto provocano un'eccessiva fermentazione), dolciumi (biscotti, caramelle, cioccolato, gelati ecc.), frutta secca, pane fresco.
Cipolle e cavoli: contengono una sostanza (disolfuro di n-propile) che distrugge i globuli rossi circolanti, determinando così un’anemia, che può risultare in alcuni casi fatale.
Omogeneizzati per bambini Spesso negli omogeneizzati è presente la polvere di cipolla come aromatizzante, la cui minima quota può già essere responsabile dei danni a livello eritrocitario. (the-bulldog.com)
La cioccolata è pericolosissima, pensa che 3-4 etti possono persino uccidere un cucciolo. Dobbiamo sempre ricordare che l'apparato digerente del cane è diverso da quello dell’uomo e che taluni alimenti per lui sono come VELENO.

QUANTE VOLTE AL GIORNO: cuccioli, dopo lo svezzamento, devono mangiare 4 volte al giorno, dopodiché si potrà passare gradatamente a 3 e in seguito a 2 nell'età adulta. In quest'ultimo caso però è consigliabile che tra un pasto e l'altro trascorrano circa 8 ore, per consentire una più completa digestione; una regola suggerisce di considerare un pasto come importante e principale mentre l'altro più leggero tanto per evitare l'insorgere dello stimolo della fame. I supplementi, se necessari, si dovranno considerare parte integrante della dose giornaliera. I premi educativi saranno alimenti (croccantini o biscotti) molto appetibili e comunque sempre diversi da quelli forniti durante i pasti.
QUANTITÀ': per quanto riguarda gli alimenti pronti, è importante attenersi scrupolosamente alle quantità consigliate sulla confezione, avendo cura di aumentarle o diminuirle in ragione dell'attività fisica del cane.
Per una alimentazione casalinga, è possibile calcolare la quantità in funzione della reale necessità che il cane ha di alimentarsi. L'intervento deve avvenire sul pasto principale:
l'alimento deve essere già conosciuto ed apprezzato dal cane
fornisci una razione qualsiasi misurandone la quantità
a fine pasto, osserva le condizioni della ciotola
se la ciotola è vuota e leccata, la razione era insufficiente
la razione del pasto principale successivo dovrà essere maggiorata
se la ciotola è pulita con scarsi residui di cibo,la razione era sufficiente
continua con questa quantità fino ad un eventuale successivo cambiamento
se nella ciotola è rimasta una relativa quantità di alimento, significa che la razione era abbondante. Verifica la quantità realmente consumata.
la razione del pasto principale successivo dovrà essere pari alla quantità consumata
questo metodo ha lo scopo di fornire la giusta quantità di alimento in ragione delle reali necessità del cane. Osservando coscientemente la ciotola a fine pasto, ti sarà possibile capire anche lo stato di salute del tuo cane.
dopo che il cane ha concluso il pasto e abbandonato la ciotola, indipendentemente dalle condizioni in cui l'ha lasciata, deve essere pulita, lavata e rimessa in posizione in attesa del pasto successivo. Evita di lasciare la ciotola con residui di cibo, il cane potrebbe essere indotto a mangiare fuori pasto, non per necessità ma magari per noia, favorendo cattive digestioni e obesità.
Per il cane che dorme fuori, è necessario aumentare le quantità durante l'inverno e diminuirle d'estate, per il cane che vive prevalentemente in casa, le quantità possono essere costanti in ogni stagione. Il tuo veterinario sarà il punto di riferimento per stabilire se le quantità e la qualità del cibo che stai fornendo sono adatte o vanno opportunamente variate.
REGOLE GENERALI: somministrare i pasti a orari fissi e regolari, nella stessa ciotola e nel medesimo luogo, possibilmente tranquillo e appartato, senza disturbarlo mentre mangia (attenzione ai bambini o ad altri animali della famiglia). Alcuni alimentaristi suggeriscono di lasciare l'alimento (secco) a disposizione; non discuto la validità del sistema a livello nutritivo, ritengo però che, per una educazione non solo alimentare, sia necessario e opportuno fornire le giuste quantità di alimento in occasione dei pasti previsti. Mai lasciare residui di alimento umido a fine pasto, potrebbe ossidarsi o essere inquinato da agenti atmosferici o da insetti; lavare la ciotola e rimetterla in posizione pulita in attesa del pasto successivo. Per evitare che possa accettare alimenti da sconosciuti, è preferibile che siano solo e soltanto i componenti della famiglia a fornirgli i pasti; a turno tutti devono fornirgli il pasto per un buon equilibrio sociale del gruppo. Per evitare che il cane si stanchi di mangiare sempre lo stesso alimento, e per evitare errori alimentari ripetitivi, è consigliabile variare il più possibile il tipo di alimento (marca nel caso di alimenti pronti); naturalmente, nel caso di alimenti pronti, il passaggio tra un tipo ed un altro, dovrà avvenire gradualmente, nel giro di qualche giorno.
ACQUA: non deve mancare mai . Sempre a disposizione accanto alla ciotola dell'alimento; va assolutamente sostituita molto spesso per essere sempre fresca e pulita, dove è possibile, meglio se è corrente.

setter inglese tricolore


setter bianco arancio


CALENDARIO MANIFESTAZIONI CINOFILE NAZIONALI

CALENDARIO MANIFESTAZIONI CINOFILE NAZIONALI


Campionato Italiano di caccia amatoriale su beccacce
13 marzo 2011- Città di Castello (Perugia)Trofeo delle Regioni 26-27 marzo 2011- AATV Campania Felix - Ciorlano (Caserta)

Finale Coppa Italia per cani da seguita su cinghiale in coppia e singolo entro il 2 giugno 2011- Grosseto

Prova S. Uberto Trofeo Lancia
4-5 giugno 2011 Game Fair Tarquinia 
Finale Campionato Italiano Trofeo S. Uberto a squadre
11-12-giugno 2011 – AFV Fiordimonte (Macerata) 
Coppa Italia per cani da ferma amatoriale+ Cacciatrice Italiana
10-11 settembre 2011 – Oristano 
Finale Coppa Italia per cani da ferma
24-25 settembre 2011 – Collacchioni (Arezzo)
Finale Campionato Italiano Trofeo S. Uberto individuale 5-6 novembre 2011 – Z. F. Piandispino (Forlì)
http://www.federcaccia.org/calendari_venatori.php?id_regione=9

martedì 5 aprile 2011

PRIMAVERA ALLARME ZECCHE

Con la bella stagione cominciano i problemi con i parassiti esterni (pulci,zecche,acari e zanzare) il mercato ci offre un'ampia scelta di antiparassitari ora vediamo quali sono i migliori e i più efficaci.
il FRONTLINE della MERIAL è uno degli antiparassitari più in uso e più efficaci va bene si a per cani e per gatti, è disponibile sia in spray che in spot on; il suo principio attivo è il fipronil.
Il Fipronil, nome IUPAC: 5 ammino-1- fenile 2,6-dicloro-4- (trifluorometil) - 4(trifluorometilsulfinil) - 1H-pirazolo-3-carbonitrile, conosciuto anche come Fluocianobenpirazolo, è un insetticida ad ampio spettro che disturba l'attività del sistema nervoso centrale dell'insetto impedendo il passaggio degli ioni cloruro attraverso il recettore del GABA ed il recettore del Glut-Cl. Ciò causa la ipereccitazione dei nervi e dei muscoli degli insetti contaminati.
La selettività d'azione del fipronil nei confronti degli insetti dipende da un'efficacia maggiore a livello dei recettori del GABA ma anche dal fatto che i recettori del Glu-Cl non esistono nei mammiferi.
Il Fipronil è un veleno a lenta attività d'azione: una volta inserito in un'esca, l'insetto viene avvelenato ma non muore istantaneamente ma ha il tempo di ritornare alla colonia o nella tana. Nelle blatte è stato rilevato che le carcasse possono contenere quantità di antiparassitario residuo sufficiente per uccidere altri insetti nello stesso luogo nel quale gli insetti si rifugiano. Nelle formiche, la condivisione dell'esca fra i diversi membri della colonia, aiuta la diffusione del veleno nella colonia. Con tale effetto a catena, il tasso di avvelenamento è circa del 95% in 3 giorni sia per le formiche che per le blatte.
Il Fipronil è usato come principio attivo il prodotti commerciali diffusi come il Frontline ad una concentrazione di circa 9.8%, ed viene spesso usato insieme al (S) -metoprene, usato nella concentrazione dell'8.8%, un repellente per pulci e zecche.
Altri antiparassitari molto più economici sono a base di permetrina, è molto efficace ma attenzione è tossica per i gatti.
La permetrina (C21H20Cl2O3) è una sostanza attiva antiparassitaria utilizzata per i presidi medico-chirurgici e come insetticida. Appartiene alla famiglia dei piretroidi ed agisce come neurotossina, danneggia la membrana cellulare dei neuroni rallentando l'accesso degli ioni di sodio.
In agricoltura è utilizzata principalmente per disinfestare le colture di cotone, frumento, mais e medica mentre negli allevamenti trova utilizzo nell'uccidere i parassiti dei polli. Il suo utilizzo è controverso dal momento che, essendo un veleno ad ampio spettro, uccide indiscriminatamente le varie specie di insetti comprese quelle non dannose come le api e piccoli mammiferi come i topi[
Si utilizza per eliminare parassiti umani come il pidocchio e la scabbia e per tenere sotto controllo scarafaggi, termiti, tarli, formiche sia in ambito domestico che industriale.
La permetrina elimina acari e zecche al semplice contatto con tessuti trattati.
Esistono anche preparati naurali a base di olio di neem (una pianta indiana eccezzionale).
Il nīm (Hindi: नीम, nīm), in Italia conosciuto anche come neem, secondo la traslitterazione inglese, è un albero (Azadirachta indica') della famiglia delle Meliacee nativo dell'India e della Birmania. È una delle tre specie del genere Azadirachta. Le altre specie sono Azadirachta siamensis (Val) e Azadirachta excelsa (Jack) Jacobs.
Ha numerose proprietà medicamentose tanto che in India lo chiamano "la farmacia del villaggio". Per secoli gli indiani sono ricorsi a questa pianta per curare dolore, febbre e infezioni. All'inizio di ogni anno molti indù ne mangiano qualche foglia. Inoltre si puliscono i denti con i suoi rametti, curano i disturbi della pelle con il succo ricavato dalle foglie e ne bevono l'infuso come tonico.
Negli ultimi anni gli scienziati hanno manifestato crescente interesse per il nīm. Tuttavia una relazione scientifica che illustra i possibili impieghi di questa pianta avverte: “Anche se pare che le possibilità siano quasi illimitate, non si sa ancora nulla di preciso sul nīm. Gli scienziati più entusiasti di questa pianta e dei suoi possibili impieghi ammettono che nella fase attuale le prove a sostegno delle loro aspettative non sono definitive”. Nondimeno la relazione dice anche: “Due decenni di ricerche hanno messo in luce risultati promettenti in così tanti campi che questa oscura specie potrebbe tornare enormemente utile sia ai paesi poveri che a quelli ricchi. Perfino alcuni dei ricercatori più cauti dicono che il 'nīm merita di essere definito una pianta portentosa.
Agli abitanti dell'India è noto da molto tempo che le foglie del nīm allontanano gli insetti molesti; per questo mettono foglie di nīm nei letti, nei libri, nei recipienti, nelle credenze e negli armadi. Nel 1959 un entomologo tedesco e i suoi allievi, dopo avere assistito nel Sudan a un'impressionante piaga di locuste durante la quale miliardi di esse divorarono le foglie di tutti gli alberi tranne quelle del nīm, si misero a studiare questa pianta con grande impegno.
Gli scienziati hanno appreso da allora che il complicato arsenale chimico del nīm è efficace contro oltre 200 specie di insetti come pure contro vari acari, nematodi, funghi, batteri e perfino diversi virus. I ricercatori hanno fatto un esperimento, mettendo in un contenitore foglie di soia insieme a coleotteri giapponesi (Popillia japonica). Metà di ciascuna foglia era stata irrorata con estratto di nīm. I coleotteri hanno divorato la metà non irrorata di ogni foglia ma non hanno toccato le parti trattate. Sono morti di fame piuttosto che mangiare anche piccole parti delle foglie trattate.
Esperimenti di questo tipo fanno pensare alla possibilità di produrre un pesticida poco costoso, non tossico e di facile preparazione in alternativa a quelli sintetici. Nel Nicaragua, per esempio, gli agricoltori mettono nell'acqua semi tritati di nīm: 80 grammi di semi per ogni litro d'acqua. Tengono a bagno per 12 ore i semi pestati, li scolano e poi irrorano le colture con quest'acqua.
I prodotti ricavati da questa pianta non uccidono direttamente la maggioranza degli insetti. Questi spray alterano i processi vitali dell'insetto, che alla fine non riesce più a nutrirsi, riprodursi o fare la metamorfosi. Ma anche se i prodotti ricavati dal nīm sono efficaci contro gli insetti, non sembra che siano nocivi per gli uccelli, gli animali a sangue caldo e gli esseri umani.
Infine vi consiglio di aggiungere al mangime alcuni spicchi d'aglio potete usarlo fresco oppure quello disidratato, l'aglio rende sgradevole il sangue agli insetti ematofagi.

STORIA DEL SETTER INGLESE

Il setter inglese appartiene, insieme ai suoi più noti cugini (i setter irlandesi e scozzesi), al gruppo dei cani da ferma, che accomuna tutti quei cani da caccia in grado di individuare la preda e di indicarne la posizione al cacciatore, puntandola con il muso o con particolari posture. Il setter inglese si differenzia nettamente dal setter irlandese e dal setter gordon per il suo caratteristico pelo lungo, bianco e setoso, ma all'interno di questa razza esistono tre varietà (lemon, blue e liver belton), distinte ulteriormente per le diverse colorazioni delle macchiettature (marrone-arancio). Specialista nel suo campo, viene impiegato per cercare silenziosamente, trovare e puntare la selvaggina da piuma come la pernice o il fagiano.
Le origini – Il setter inglese deve la sua selezione a Edward Laverack (nell'immagine), calzolaio inglese della prima metà dell'Ottocento che, in seguito a un'improvvisa fortuna, decise di dedicarsi completamente alla sua vera passione, i cani da caccia. Fu così che, dopo una lunga serie di incroci e di severissime selezioni nel suo allevamento del Westmoorland, riuscì nel 1825 a fissare i caratteri distintivi di questa razza. I suoi cani divennero ben presto famosi non solo in patria, ma anche oltre oceano. Altro grande allevatore di setter inglesi fu Purcell Liewellin il quale, incrociando sangue gordon con sangue irlandese e con la razza di Laverack, diede origine a un proprio ceppo di setter, selezionato appositamente per la caccia in pianura.
Gli inglesi chiamarono questi cani con il termine Setter (da to seat, stare seduti) poiché quando è in ferma, il cane assume una posizione quasi seduta, sfiorando il terreno e inclinando lievemente la parte posteriore del corpo. In Italia i primi setter comparvero verso la fine dell'Ottocento ed ebbero subito un enorme successo, con numerosi estimatori cinofili che se ne occuparono direttamente, fino ad arrivare a essere oggi uno dei maggiori paesi in cui viene allevato questo splendido cane dall'elegante portamento.
Caratteristiche fisiche – Di taglia medio-grande, il setter inglese ha un'altezza media al garrese di 60 cm nei maschi e di 56 cm nelle femmine, mentre il peso può raggiungere i 30 kg nei maschi e i 28 kg nelle femmine. Il cranio è di lunghezza pari a quella del muso, il tartufo è nero o marrone scuro e gli occhi sono grandi, dolci, di espressione intelligente e di color nocciola scuro. Le orecchie hanno attaccatura bassa e sono di lunghezza moderata, pendenti e accostate alle guance. Il tronco si presenta medio-lungo con schiena corta e dritta, con la coda inserita alta, grossa e robusta alla radice, di lunghezza media, incurvata a falce rovesciata e con bella frangia. Gli arti anteriori sono forti e muscolosi, mentre quelli posteriori sono in perfetto appiombo; le articolazioni del ginocchio hanno una buona angolatura e i piedi presentano forma ovale con dita ben ravvicinate. Il pelo è piuttosto lungo, leggermente ondulato e setoso dalla parte posteriore della testa fino all'altezza delle orecchie, mentre è raso sulla testa (orecchie escluse), sul margine anteriore e sulle facce laterali degli arti anteriori, ben frangiati come la coda.
Aspetti caratteriali – Il setter inglese, nato come cane da caccia per la sua innata predisposizione venatoria, mostra tuttavia alcune caratteristiche comportamentali che lo hanno reso anche un ottimo cane da compagnia. Assolutamente affettuoso e per sua natura molto tranquillo, questo setter crea un fortissimo legame con le persone che se ne occupano (solitamente definiti come padroni, anche se il termine può avere accezioni negative). Molto veloce e instancabile, il setter inglese è il cane ideale per chi ama stare a lungo in campagna passeggiando all'aria aperta. Di indole pacata e sensibile si presta molto facilmente a trasformarsi in un amabile compagno di casa, sempre allegro, amichevole e dai riflessi sempre pronti. Proprio per questa sua estrema sensibilità, richiede continue attenzioni da parte del "padrone", che dovrebbe sempre fargli sentire il proprio affetto.
Nato per la caccia – Nell'esercizio venatorio il setter inglese mostra la sua dote migliore, ossia uno straordinario olfatto tramite il quale è in grado di fiutare l'emanazione della selvaggina anche dopo parecchie ore dal suo passaggio e a mettersi sulla traccia giusta senza perderla mai. Nel campo tiene sempre il muso rivolto nella corrente di vento per catturare l'odore del selvatico ed è un vero spettacolo ammirarlo mentre corre velocemente e d'improvviso si arresta una volta individuata la preda, come nella tipica posa dei grandi felini prima di un agguato. Grazie alla sua estrema facilità nei movimenti, sa adattarsi a ogni tipo di terreno, mostrando una grande abilità sia sui semplici terreni piani che su quelli collinari o negli acquitrini. Addestrati secondo le regole tedesche, con lo scopo di utilizzarli sia prima che dopo lo sparo, i setter inglesi sono anche ottimi cani da acqua, ma bisogna considerare che durante la stagione fredda sarebbe meglio non metterli in queste condizioni poiché sono privi del sottopelo che li possa proteggere.

introduzione

Questo blog nasce per informarvi su tutto ciò che riguarda il setter inglese, parleremo di alimentazione addestramento,salute, manifestazioni e gare ecc....